07 Apr BOTOX E FALSI PREGIUDIZI
La letteratura scientifica continua ampiamente a dimostrare efficacia e sicurezza delle formulazioni di tossina botulinica approvate per uso estetico. Tuttavia, nonostante nel 2010 le fiale di Botox utilizzate per questo scopo siano state 10 milioni in tutto il mondo e per il 2011 il trend si preveda essere in aumento, sono ancora comuni alcuni pregiudizi su tale sostanza che andrebbero sfatati.
1° pregiudizio: Il Botox potrebbe migrare in organi distanti dall’area trattata, fino al cervello: questa falsa credenza è legata al fatto che in uno studio sperimentale effettuato su ratti sono state riscontrate nella loro materia cerebrale tracce di una porzione, peraltro inattiva (ossia che non induce il mio-rilassamento), della tossina. Va tuttavia detto che il dosaggio di botulino utilizzato in tale esperimento è stata circa 2500 volte superiore a quella utilizzata in estetica e che era stato iniettato nei muscoli del baffo del ratto, strutture che in tale animale, a differenza di quanto avviene nell’uomo, sono in diretto collegamento con il cervello. A causa di queste obiezioni, lo studio non può quindi essere applicabile nella quotidianità clinica.
2° pregiudizio: La tossina botulinica può presentare gravi effetti collaterali permanenti. E’ falsa anche questa affermazione. Il Botox, al dosaggio utilizzato in ambito estetico, può determinare al massimo indebolimento dei muscoli vicini alla zona di inoculazione della sostanza, causando ad esempio una lieve ptosi della palpebra superiore, ma tali effetti sono assolutamente transitori e comunque reversibili.
3° pregiudizio: Il botox è un trattamento permanente. Non è vero. L’effetto di distensione sulla pelle e sulle rughe diventa visibile in media nell’arco di circa una settimana e dura mediamente 4/6 mesi. È necessario, quindi, ripetere periodicamente le iniezioni qualora si desideri mantenere i risultati,
4° pregiudizio: Il muscolo si atrofizza e non funziona più. Non è così. I muscoli su cui si va a iniettare il botox sono piccolissimi e hanno una capacità di ripresa molto veloce; la normale contrazione muscolare si ripristina in media entro quattro mesi.
5° pregiudizio: Dopo essere trattata con il botox la pelle non si muove più e le rughe peggiorano. Al contrario, grazie al rilassamento prolungato, le rughe risultano sempre meno visibili: si perde infatti progressivamente l’abitudine a corrugare eccessivamente i muscoli, causa delle rughe mimiche e dinamiche, che spesso danno un aspetto imbronciato. Non viene in alcun modo alterata l’elasticità e tonicità della pelle che invece mantiene la sua normale funzionalità.
6° pregiudizio: Il botox rende il viso poco naturale. E’ un’affermazione falsa: il botulino in sé non altera la fisionomia del volto perché provoca solo una distensione delle rughe mentre il viso rimane del tutto naturale. Il Botox infatti non riempie, ma distende la ruga rilassando il muscolo che contribuisce a provocarla.
7° pregiudizio: È impossibile tutelarsi contro le tossine non autorizzate. Non è vero poiché ogni prodotto è tracciabile. In Italia il medico deve rilasciare il talloncino con il codice a barre relativo al prodotto utilizzato: esigetelo, per evitare il rischio che possano essere utilizzate formulazioni di botox illegali e pericolose.